Carpe in Carne
Qualche mese fa mi sono imbattuto, per caso, in una rivista di pesca inglese nella quale era pubblicizzato un attrezzo denominato Meat Cutter, per dirlo in italiano “taglia carne”, che ritraeva un marchingegno di plastica a forma di L con alle due estremità dei vani per inserire dei blocchi di carne che spinti contro delle lame d’acciaio venivano magicamente trasformati in cubetti di carne per l’innesco. La cosa suscitò in me curiosità e voglia di provare subito il tutto, ma dopo una breve ricerca in rete e aver interpellato e mobilitato un paio di aziende del settore mi resi conto che le possibilità di poterlo acquistare, ma ancor più di farmelo spedire in Sardegna, erano praticamente nulle perché non si trovava. Decisi allora di desistere e lasciai perdere. Il caso volle che dopo una decina di giorni mi capitò di vedere il taglia carne in azione durante una trasmissione italiana di pesca dove erano intenti a presentare nuovi tipi di esche per la roubasienne tra cui proprio la carne in scatola. Dopo aver visto l’utilizzo del taglia carne in tv, per diverse ore mi rimase in testa una vocina che diceva “dobbiamo provarlo” e dopo aver passato alcuni giorni di agonia tra pc e telefono, finalmente lo trovai e riuscii pure a farmelo spedire a casa con due scatolette di carne. Questa con la carne in scatola è una pesca nuova in Italia, mentre in Inghilterra si pratica già da diverso tempo, e avendola provata di persona ho raccolto alcune informazioni che vi potranno essere utili se come me siete malati di pesca e non volete farvi sfuggire l'occasione di provare una novità del genere. Come prima cosa non si può non parlare degli ambienti dove questo tipo di esca può essere il più redditizia possibile e dato che secondo me quello principe è il carpodromo ed essendone noi sardi sprovvisti, vediamo di analizzare quali sono quelli che maggiormente gli assomigliano sia come caratteristiche morfologiche che come specie di pesci presenti.
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