Carpe di Fine Stagione

Normalmente l’arrivo del freddo segna l’inizio del calvario dei pescatori al colpo. I pesci, infatti, e in primis i ciprinidi, incominciano a risparmiare energie, gestiscono il grasso accumulato fino a quel momento e diventano svogliati ed apatici, quindi lenti e poco propensi ad abboccare. Ovviamente questa periodica diffidenza nei confronti delle esche, tende a spazientire e non poco il pescatore. Se poi aggiungiamo che i frequenti acquazzoni invernali trasformano fiumi e canali da corsi d’acqua a veri e propri depositi di fango, a meno che non ci si orienti verso i carpodromi, bisogna per forza di cose fare una pausa. Dato che di carpodromi in Sardegna non vi è nemmeno l’ombra e le spigole con il freddo iniziano a muoversi decentemente devo, come anticipato poco fa, abbandonare le acque interne per un po’ e concentrarmi verso i più attivi (e combattivi) pesci di mare, ma questo lo vedremo il mese prossimo. Strano ma vero, la fine del 2014 è stata caratterizzata da temperature veramente miti e a metà Dicembre, in ritardo di circa due mesi rispetto agli anni passati, sono andato con Giorgio a Poggio, principalmente per chiudere in bellezza la stagione delle acque interne, ma anche per provare la nuova roubasienne arrivata in famiglia.

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