Nautica Cab, nasce dalla passione e esperienza di Vincenzo Caputo nel settore offshore. Deve il suo successo al giusto mix tra maestria artigianale, tecniche di produzione all’avanguardia e materali tecnologici. A Marina di Capitana è ormeggiato il Cab Dorado 8,70 di Pino Ballò, appena rimotorizzato con due Mercury V8 da 300 hp forniti da Nautica Cortis, concessionario per Cagliari e provincia dei fuoribordo neri, e rivenditore per il sud Sardegna dei battelli milanesi.
Gommone
Siamo usciti per verificare la messa a punto dell’installazione, una mattina di un caldo sabato di febbraio, con un maestralino che increspava il mare. Visto in navigazione e in improvvisate evoluzioni, si nota la linea filante, bellissima, con uno sbalzo dei tubolari a prua che gli conferisce un pizzico di aggressività. Poi siamo saliti a bordo per una visita degli spazi e degli arredi. C’è tutto, in abbondanza, anche un vano wc, oltre a comodi gavoni sparsi nel pozzetto a poppa e a prua. Grande e ben protetta la consolle di guida, come comoda è la seduta, reale, ribaltando la quale si trova un piano di lavoro e il lavello. Sotto, un capiente frigorifero. Non mancano i tientibene, che si aggiungono alla struttura del tip top, come quello che disegna, lateralmente e posteriormente, il profilo della seduta, dove possono alloggiare alcuni poggia canna da riposo. Indovinati i gradini che favoriscono il passaggio oltre lo specchio di poppa. Non passano inosservati i due bittoni di ormeggio a poppa e prua, utilizzabili anche per svago e sport. Indovinate anche le gallocce, ribaltabili e a scomparsa. In definitiva questo battello, per quello che abbiamo potuto verificare, è certamente votato alla navigazione in sicurezza anche a elevate andature e l’uso specifico a cui si presta, oltre la crociera giornaliera, grazie agli ampi spazi disponibili a poppa e a prua e alla struttura essenziale, è senz’altro la pesca sportiva. Finita la visita, la manetta va giù, è il caso di dirlo, con la guida di Pino, che d’un colpo, spinge il Cab Dorado, con tre persone a bordo e un carico di liquidi a metà, verso la punta massima di velocità, 54 nodi a 5200 giri.
Ciò significa che, corretto l’assetto e espressi totalmente i 6000 giri, questo gommone è destinato a superare di gran lunga i 60 nodi. Per l’occasione l’armatore ha stabilito la sua ideale velocità di crociera: 40 nodi, per noi la “crociera Ballo”. Sotto la mia mano, decisamente più timida, calcoliamo la velocità di planata: 13 nodi. Testiamo anche la risposta in virata a diverse velocità: agile a bassi regimi e ancora ottima, considerando i quasi 9 metri del gommone, ad andature più brillanti. Non si registrano variazioni di assetto allo spostamento laterale dei pesi a prua (80 kg), il che significa che i tubolari non peccano di portanza. Il giudizio finale è senza dubbio positivo, anche se il test si è verificato in ottime condizioni. Lo scafo è veloce, non solo per la quantità di cavalli sulla poppa ma per il design della carena, minimale ma con linee filanti. Inoltre in virata mantiene la rotta anche su raggi ridotti.
Motore
Il Mercury V8 Verado 300 cv, non ha certo bisogno di presentazioni, ma è un fatto che rappresenta un’eccellenza tra i suoi simili di pari categoria. Non per nulla è un 8 cilindri, in grado di sviluppare una coppia che lo rende insuperabile per elasticità e prontezza in accelerazione. Tutto a fronte di un peso che risulta il migliore nella categoria. Ma, oltre la precisione e prestazione della meccanica, questo 300 cv, è servito da un elettronica che consente una navigazione senza sforzo. Vedi il sistema SmartCraft Digital Trottle e Shift (Dts), il quale conferisce la massima fluidità di cambiata e immediatezza dell’accelerazione, nonché un servosterzo elettroidraulico per la precisione di manovra. Oppure l’Asc (controllo adattivo della velocità) che mantiene invariato il regime impostato al variare delle condizioni e del carico, il che comporta minori interventi sulle manette ad esempio con mare mosso. Tra i vantaggi del V8 Verado c’è il sistema di gestione delle batterie che al minimo aumenta i giri per incrementare l’uscita dell’alternatore. E ancora l’Advanced sound control che su due modalità consente un rumore “silenzioso” e uno più sportivo. Originale anche lo sportello a pressione sulla parte superiore della calandra che dà accesso a un ingresso per il rabbocco dell’olio motore. Poi, per la lunga vita del motore si può accedere a un dispositivo collegabile a una comune pompa per il lavaggio delle parti interne e l’eliminazione del salino. In conclusione, questo Mercury Verado V8 300 cv, rappresenta il massimo della tecnologia oggi disponibile con la garanzia di una casa che conta ben pochi rivali nel mondo e una rete vendita e assistenza che, almeno in Sardegna, non è seconda a nessuno.
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