Big Blu World Fishing
L’edizione 2010 del World fishing, svoltasi a fine febbraio, nei moderni e funzionali spazi della Fiera di Roma, vista nella sua realtà, appare in ottima salute, più brillante delle mostre contemporanee. Si potrebbe considerare un’edizione interlocutoria, dove il pubblico ha fatto la sua parte e le case madri una prima timida comparsa. Un buon segno però, considerata la situazione economica generale, da valutare tra un anno, nella speranza che le attese non siano smentite. L’allungamento della mostra a nove giorni, ha di fatto diluito il pubblico e negli stand si è trovato spazio per comunicare oltre che comprare qualcosa di utile. Naturalmente non tutti hanno aderito agli scambi al minuto, così come del resto si conviene alle case madri che in certe occasioni fanno solo promozione. Inaspettata ma gradita la presenza di un’azienda sarda, Fish&Fish di Li Punti a Sassari. Evidentemente le radici capitoline del titolare Nicola Filatro, hanno fatto buon gioco. Altri produttori presenti, Colmic, Trabucco, Akua, Best One Produ-ction, Fishing Evolution, Tubertini, Vedette. Certo, il calendario non favorisce questa mostra a poca distanza, ma soprattuto in seguito alla manifestazione emiliana, dove di fatto le aziende hanno presentato le novità. Però è significativo l’approccio di quest’anno e poi non è da sottovalutare per lo sviluppo della mostra, il fatto che logisticamente il World Fishing è perfettamente in grado di soddisfare le attese della clientela meridionale. Altro motivo di credibilità è la sinergia con la nautica, un aspetto questo da valutare con interesse visto che il settore è in crescita ed è bidirezionale il movimento degli operatori. Peccato che non si abbiano dati certi sull’affluenza ma l’impressione è positiva.
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