Battaglia Vinta
Finalmente è ufficiale! Il 19 novembre scorso, si è felicemente e prematuramente concluso l’iter dell’emendamento al Collegato agricoltura che avrebbe introdotto, con la nuova Legge di stabilità, la tanto temuta licenza anche per la pesca ricreativa e sportiva in mare. Dopo il mezzo passo indietro, ossia la revoca dell’emendamento 5.0.5, che prevedeva costi ancor più elevati per l’uso di canna e mulinello, si è giunti al definitivo ritiro, da parte del senatore Giuseppe Ruvolo (Gal), anche di questa versione ammorbidita (5.0.6) di proposta di integrazione alla legge. Una mezza schiarita che non vuole significare la vittoria di una guerra. Molto più reale considerarla una battaglia, vinta di sicuro per la ritrovata compattezza del settore; un monito, per non abbassare la guardia; un invito a far di meglio, col gioco d’anticipo, con la prevenzione, con l’informazione. E’ proprio quest’ultimo il nodo della questione, il campo ancora scoperto, la grande carenza dei nostri parlamentari. Nessuno a Palazzo Madama come a Montecitorio, conosce la nostra situazione, la nostra potenzialità, il nostro peso in termini sociali ed economici. E’ da qui che dobbiamo partire, da qui che dobbiamo iniziare la riscossa, anche al di fuori delle Commissioni. Dobbiamo emergere, superare la cortina di fumo delle potenti lobby che ci costringe alla marginalità. E tanto è possibile se l’apertura “informale” della Fipsas al pescatore ricreativo, non tesserato, non si limita ad una fortunata alleanza temporale che oggi scongiura la licenza, ma diventa elemento fondante di una strategia politica per il medio e lungo periodo.
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