Bass Questione di Approccio
Poco tempo libero, necessità fisica di passare qualche ora a lanciare artificiali in santa pace e ricaricare le “batterie”, non ditemi che non vi ritrovate più spesso di quanto vorreste in queste condizioni. Quando però si ha a disposizione qualche ora, quando si può organizzare una bella uscita in compagnia o da soli ecco che mille punti interrogativi iniziano a ruotare vorticosamente sulle nostre teste. Da un lato la voglia, la necessità di rilassarsi, passare qualche buon momento di svago e tranquillità dall’altro la voglia, il bisogno di avere qualche botta di adrenalina, di quelle che solo una grossa cattura o una giornata di pesca “perfetta” ci sanno dare. C’è poco da fare, una bella uscita di pesca, corredata da buone catture e magari da ottima compagnia ci ricarica e ci consente di resistere alle rotture della quotidianità… fino all’uscita successiva ovvio! Ma i dubbi ci assalgono già dal primo istante in cui realizziamo la possibilità di uscire a pesca. Dove si va? Dove posso trovare i big in questo momento? Dove posso divertirmi con diverse catture cercando il bass della vita? Risolto questo pesante dubbio ecco che arrivano gli altri… Ok si va li… cosa mi porto? Mangeranno a galla o li trovo sospesi? Preferiranno bocconi sostanziosi o attaccheranno solo esche piccole? La velocità di risoluzione di questi dubbi è proporzionale all’esperienza; un neofita rischierà di diventare pazzo mentre un pescatore esperto escluderà velocemente diverse variabili preparando il “minimo” indispensabile per l’uscita… che di solito è sempre comunque molto più di ciò realmente si utilizzerà. Come organizzare allora un’uscita, e come gestire le diverse situazioni che dovremo affrontare?
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