Bass di Transizione
Ci siamo! Dopo aver sudato tutta l'estate per catturare dei bei bass ecco che l'arrivo dell'autunno ci regala qualche possibilità in più di realizzare catture importanti... a patto di riuscire ad interpretare al meglio le mutevoli condizioni che questo periodo di transizione ci mette davanti. Lo spunto per questo articolo arriva da due input arrivati quasi in contemporanea: un potente raffreddore estivo e una telefonata. Primi di Settembre, giaccio moribondo spalmato sul divano con tutti i postumi di un terribile raffreddore estivo, di quelli seri, con tanto di febbre e dolori articolari. Mentre penso “ma come cavolo si fa a buscarsi un raffreddore così in estate?” squilla il telefono: “ Ciao Ale, come va? Devo andare a pescare in un laghetto con bei bass, che esche mi porto e come pesco?”. La voce è quella di Federico (si lo conoscete quel Federico, il fotoreporter di Mondo Pesca). Già, come pescare? Le temperature iniziano ad abbassarsi, e l'alternarsi di mattinate calde a serate “frescoline” crea un po' di scompiglio sia per noi umani che per gli amici pinnuti. Noi non sappiamo se abbandonare calzoncini corti e canotte mentre i pesci iniziano a valutare se è il caso di cominciare a metter su scorte per l'inverno. Mentre l'estate cede il passo ai giorni più freddi dell'autunno, la temperatura non è l'unica cosa che cambia, anche il comportamento dei bass inizia a subire significative variazioni. Se si pescano le zone che sono state più produttive durante la calura estiva e si utilizzano le stesse tecniche, è probabile che numero e taglia delle catture non sarà ugualmente valida. Dove concentrare allora i vostri sforzi e quali tattiche è meglio applicare?
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