Bass anche col Freddo
Sfatiamo subito il mito che il bass in inverno va in “letargo” sospendendo la sua attività di alimentazione. Essendo animali a sangue freddo la loro temperatura corporea è regolata dal mezzo in cui vivono, in questo caso l'acqua. Col repentino abbassarsi delle temperature negli organismi a sangue freddo insorgono delle modificazioni di carattere biochimico e fisiologico che comunque non portano l'animale a smettere di alimentarsi, ma semplicemente rallentano la velocità di assunzione dei nutrimenti, facendo si che sia necessario più tempo per assimilare un pasto e, di conseguenza che la frequenza fra l'assunzione di cibo sia molto più bassa. In soldoni, i pesci si alimentano di meno perché occorre più tempo per assimilare un pasto. La pesca del bass durante i mesi invernali può essere molto dura e frustrante. Se, durante i mesi primaverili ed estivi è abbastanza semplice identificare spot validi e produttivi, durante i mesi più freddi, complice anche il livello delle acque più elevato, diviene veramente difficile in primo luogo individuare il pesce e poi... catturarlo! Mai come in inverno risulta indispensabile conoscere un po' di nozioni sulla biologia del nostro amato centrarchide. Dopo un periodo di attività alimentare piuttosto elevata nel periodo autunnale con l'abbassarsi repentino delle temperature i bass lasciano le zone di caccia in acqua bassa per cercare dei ripari che garantiscano le giuste condizioni per affrontare il periodo di minore attività metabolica di tutto l'anno. Ovviamente questo tipo di riparo varia in funzione delle peculiarità dello spot, e anche l'estensione del periodo di scarsa attività dipende da quanto lo spot sia influenzato, più che dai picchi di bassa temperatura, da repentini sbalzi termici anche di diversi gradi. Per intenderci, una zona in cui si raggiungono basse temperature ma queste si mantengono stabili sarà più produttiva in inverno rispetto ad una zona in cui i fronti freddi si alternano a periodi di temperature più alte. I fattori che più di altri influenzano l'attività dei bass durante i mesi più freddi sono: temperature, quantità e qualità del foraggio presente e pressione atmosferica. Il picco massimo di inattività viene raggiunto in spot in cui sia presente poco foraggio e questo sia composto in minima parte da pesci e maggiormente da insetti, piccoli invertebrati o altre fonti di alimento poco presenti con le basse temperature. Il metabolismo del bass rallenta, e lo spreco di energie per tentare la cattura di una preda viene ponderato più a lungo e soprattutto realizzato solo col principio della massima resa col minimo sforzo. Questo particolare può aiutarci a capire dove andare a cercare i bass in inverno.
Dove trovarli
Dove iniziamo a cercare i bass in inverno? Innanzi tutto teniamo a mente un importante dettaglio: con le basse temperature i bass tendono a riunirsi in gruppi più o meno numerosi. Mica un dettaglio marginale eh? Effettuare una cattura vuol dire aver trovato uno dei punti in cui i gruppi di bass stazionano durante i mesi freddi e ciò ci pone nella condizione di andare oltre la singola cattura “salva cappotto”. Trovare un gruppo di bass e prenderne uno non vuol dire necessariamente aver trovato la cassa col tesoro, non tutti i bass saranno in attività ad alimentarsi, ma, pescando bene e battendo la zona con metodo, le possibilità di tornare a casa con qualche bella foto sono discrete. Dove cercare questi benedetti gruppetti? Mettendoci nei panni del bass e restando fedeli al principio della massima resa col minimo sforzo, sarà ovvio che le zone migliori per passare l'inverno muovendosi meno possibile ma avendo la possibilità di catturare qualche preda ogni tanto saranno quelle in cui le temperature si mantengono relativamente stabili, in cui si possa passare con poco sforzo da zone di acque profonde a zone di bassofondo (che rapidamente possono guadagnare qualche grado anche col pallido sole invernale), in cui tendono a radunarsi anche i banchi di pesce foraggio o altre potenziali prede e dove, magari, vegetazione acquatica o strutture (rocce, rami, piloni, pontili...) offrono riparo. Inizieremo pertanto a cercare i bass infreddoliti su sponde caratterizzate da gradini abbastanza pronunciati, magari con belle sassaie, fitte cover o pontili adiacenti alla zona di passaggio fra acque basse e quelle più profonde. Uscendo in barca o in belly sarà possibile trovare anche quei gruppetti che si stabiliscono in zone distanti dalla riva ma che, grazie alla massiccia presenza di strutture sommerse offrono riparo e garanzia della presenza di foraggio.
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