Balla col Kuda
Sta arrivando il Natale. Da un pezzo non sento Pinuccio: lo chiamo per fargli gli auguri. Pinuccio andava a pesca subacquea quando io cavalcavo una canna brandendo una spada di legno, e ci è andato fino a cinque anni fa, quando si è trasferito a Olbia, perché tra i suoi nuovi amici non ha trovato nessuno con cui immergersi. Adesso Pinuccio di anni ne ha ottantatre, molti di più sono i ricordi. Mi risponde con la solita cordialità e mi racconta la vita da nonno che lo ha condotto, con la moglie, vicino alla figlia e alla nipotina. Prima aveva la casa a Santa Caterina di Pittinurri, quella che era stata dei genitori, quando passava le vacanze estive, rapito, lui di Trento, da quel mare incontaminato e generoso. Mentre sta parlando mi viene in mente l’interessante articolo di Juri Arzedi, pubblicato nell’ultimo numero di Mondo Pesca, sulle specie aliene che stanno invadendo il Mediterraneo, e mi chiedo che cosa può aver provato Pinuccio davanti a un barracuda di dimensioni “tropicali”, nelle nostre acque, più di quaranta anni fa. Gli chiedo di raccontarmelo, ancora una volta.
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