Arrivano le Spigole
La vita del mare si manifesta attraverso una moltitudine di forme ma quella che più di ogni altra rende vivo l’elemento liquido è senz’altro la marea. In particolare l’effetto che essa produce in prossimità delle coste, la risacca. Il fenomeno è a tutti noto ma non altrettanto apprezzato per la spettacolarità che sa esprimere solo agli occhi di un attento osservatore. Non per niente il surfcaster riesce a cogliere istanti unici, frammenti di vita dentro la vita del mare. È il caso del bagliore fuggente, della sagoma definita, della spigola argentata che la mattina, quando l’aria è tersa, l’acqua trasparente e l’onda si solleva, solitaria, con la cresta bianca proprio davanti alla battigia, elegantemente si muove di traverso, oppure immobile segue il su e giù dell’onda fin quasi a riva, per poi sparire. Questo piccolo frammento dell’immensità marina, è solo un particolare, uno dei tanti, che quasi sempre, accompagnato da suggestiva spettacolarità, completa il surfcaster e lo erudisce ad esempio circa la capacità delle sue prede di muoversi, non a caso, in mezzo alle onde. Anche di questo, quindi, è fatta la preparazione del pescatore notturno per eccellenza, ed è per questo che nonostante l’handicap del buio il surfcaster si muove a suo agio come se le tenebre fossero a lui congeniali. Tale fine preparazione, è quindi frutto di conoscenze teorica e pratica fino al coinvolgimento epidermico. Insomma una scienza che a proposito della spigola ha ancora ben poco da scoprire (continua sul giornale).
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