Arenicola, 0,16 e... Kuda
Domenica 26 Febbraio. A Tempio Pausania impazzano i festeggiamenti per il Carnevale, la voglia di andar a far baldoria è tanta, ma mai quanto quella per la nostra amata passione, la pesca. In pochi minuti decido di partire caricando tutta l'attrezzatura in macchina. Si parte, senza uno spot ben preciso, ma visto il mio ridotto parco esche, che comprende solo 5 scatole di arenicola, decido di dedicarmi alle care mormore. Scelgo quindi uno dei miei luoghi preferiti per tale pesca che raramente mi ha deluso anche nei periodi invernali con l'acqua ancora fredda. Trenta minuti e sono in spiaggia e senza tante esitazioni mi posiziono in una delle mie solite "buche" e dopo pochi minuti sono lì, di fronte alla mia coppia di Artico Silente, in attesa delle prime tocche. Il tempo scorre e, accompagnato solo da una leggera brezza di Maestrale, inizio a pensare che c'è qualcosa che non va. Certo, il periodo non è dei migliori, ma un'ora senza neppure una mangiata non è normale, visto lo spot prescelto. Lancio dopo lancio il risultato non cambia, vicino, lontano, media distanza, l'esca ritorna sempre integra sul bagnasciuga, a tal punto che non necessita neppure di una semplice aggiunta. Mi convinco sempre più che forse sarebbe stato meglio andare a divertirmi e vivermi "Lu Carrasciali Tempiesu", ma trascorsa anche la seconda ora, il primo sussulto di canna, anzi di ascensore. Un balzo di circa 60 centimetri del segnalatore ravviva all'improvviso la nottata. Mi alzo velocemente e ferro! La speranza non è di una sporadica cattura ma che finalmente sia giunto "a trovarmi" un bel branco di mormore.
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