Apriamo alla Grande
Freddo, livello idrico degli invasi troppo alto che limita gli spot e lascia le tane più belle sommerse da qualche metro di limpidissima, cristallina e freddissima acqua. Mani intorpidite e perdita di sensibilità alle falangi delle dita, scarsi segni di attività dei pesci il cui metabolismo è ancora rallentato dalle basse temperature. A vederlo così, il momento dell’apertura non è propriamente invogliante, però c’è chi non sa resistere senza sfidare la regina dei pesci d’acqua dolce nemmeno in queste condizioni poco rosee. Per i “malati” di spinning, le cose sono ancora peggiori, perché se i salmonidi, benché ancora poco attivi, possono cedere ad un bel lombrico o ad una camola presentata con la giusta malizia, difficilmente rischieranno di bruciare invano preziose energie per ghermire un cucchiaino o un minnow. Pur non essendo il magic moment della stagione, però, quello dell’apertura può diventare comunque un ottimo momento per cercare la cattura di taglia (continua sul giornale).
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