Alghero Maria Pia
Uno degli aspetti più affascinanti del Surf Casting, soprattutto se interpretato con lo spirito giusto, è il continuo contatto con la novità, o se preferite con l’ignoto. Un bel carniere ci riempie di soddisfazione e ci ripaga di tanti sacrifici, leggasi ore al freddo e al gelo, o sotto la pioggia battente, ma anche chilometri in macchina o a piedi sulla sabbia. E anche molti soldini lasciati sul bancone del nostro negoziante di fiducia in cambio di una manciata di vermi e di minuteria varia. Eppure per quanto l’ultima uscita possa esserci andata bene, la nostra gioia è di breve durata. Già poche ore dopo, o al massimo l’indomani, stiamo già pensando alla prossima volta, a ripetere l’exploit, o ancora meglio a bissarlo! Questa fame mai completamente soddisfatta ci porta a cercare senza posa nuove esperienze, magari nuovi spot, dove bagnare le nostre lenze. E molto spesso a sfidare l’ignoto, anche a costo di scartare una spiaggia ben conosciuta che quel giorno ci avrebbe assicurato tante catture e un bel divertimento. E se questa tendenza è quasi un must per un garista, la ritroviamo molto spesso anche nei pescatori che con l’agonismo ufficiale non hanno niente a che fare! E sarete d’accordo con me che due o tre pesci pescati in un arenile per noi completamente nuovo rappresentano una grossissima soddisfazione personale! La nostra splendida isola offre talmente tante occasioni al surfcastman, che ancora c’è davvero tanto da scoprire e esplorare, anche se molti di noi conoscono decine di spiagge dove andare a surfare… (continua a leggere sul giornale)
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