Albeggio in Costa Ovest
Nel primo weekend del 2020 ho deciso di provare un'uscita all'alba. Infatti, un po’ per e-sperienza personale, ma anche consigliato dai racconti di molti amici, mi sono convinto che in questo periodo dell'anno le ore a cavallo dell'alba siano molto produttive. Il problema, quando si arriva in spiaggia che è ancora buio, è quello di trovare “alla cie-ca” spot senza alghe. Bisogna conoscere le spiagge a memoria, sapersi orientare al buio e capire se ci sono ostacoli anche senza veder bene il mare. Ho dovuto spostarmi da una spiaggia all'altra prima di trovare il posto che mi sembrava più giusto. Il mare, nonostante non soffiasse più il maestrale, era ancora bello grosso, proprio come desideravo. Ho dovuto scartare molti posti che considero buoni perché il mare era sporco o lo spot era già occupa-to da pescatori che erano arrivati la sera prima. Finalmente ho trovato il posto giusto. L’ho scelto perché ho notato un bel canale circondato da alcune belle schiumate; insomma il posto ideale per spigole e saraghi. In un attimo ho montato le canne e ho lanciato. Con me avevo una coppia di New Rip da 3-6 once della Ultramarine, su cui ho montato una paratura long arm con muggine vivo e za- vorra da 160 grammi a palla. Ho montato anche una tre pezzi Italcanna, la formidabile Terranova, su cui ho fissato un long arm rovesciato, innescato a gambero. Come mulinelli avevo degli Shimano Bull’s Eye 9120, per me davvero adatti a questo tipo di pesca. Da subito ho notato un’ottima mangianza, soprattutto sul gambero. Appena ha fatto luce è “partita” proprio la Terranova. Visto che su questa canna avevo innescato un gambero ero convinto che avesse abboccato una bella orata o un grosso sarago. E ho continuato a crederlo anche durante il recupero anche se non sentivo testate ma la preda si difen- deva energicamente. E invece… ecco un serra che stranamente è riuscito a tranciare il bracciolo solo quando ormai era al sicuro, sulla sabbia asciutta. Non ho avuto molto tempo per festeggiare l’inaspettata cattura, poiché le prede si ripetevano in continuazione. In mare c’era molta minutaglia che riduceva l’innesco col gambero a una poltiglia. Ma io confidavo molto sulla mia coppia di New Rip. E infatti è arrivata una bella mangiata sul muggine. Dopo un breve recupero ho spiaggiato una bella spigola che ha tentato di resistere alla cattura con le ultime fughe nella schiuma a pochi metri dalla riva. Non è passato molto che, sempre sul vivo, è arrivata un’altra spigola, di taglia un po’ inferiore. E poi le catture sono continuate e ho pescato una bella coppia di saraghi, sempre a gambero. Non male per essere un’uscita diurna. Questa esperienza mi ha confermato che non è necessaria la notte per portare a casa bei carnieri. In inverno non esistono limitazioni alla pesca nelle ore diurne; sfruttiamo questa carta in più.
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