Al via le selettive provinciali
Nei fine settimana del 20 e del 27 marzo si sono svolte le prime manche della fase provinciale, valevoli per l’ammissione ai prossimi campionati italiani di surfcasting. Impegnate le provincie di Sassari, Olbia-Tempio, Nuoro e Oristano. Le manifestazioni hanno visto una buona affluenza di partecipanti, giustificata anche dalla voglia di gareggiare dopo un lungo periodo di forzato letargo. Il regolamento che si applica in tutte le prove che portano agli italiani si basa su due principi: catch&release e punteggio in centimetri. Il primo stabilisce che ogni concorrente deve dotarsi di un secchio con acqua e ossigenatore, in modo da mantenere vivo e integro il pescato sino alla misurazione del giudice. Il punteggio finale si ottiene dalla lettura della lunghezza della preda e applicando un coefficiente (ogni specie ha il suo) che si ottiene consultando la tabella di conversione. Ad esempio, a una leccia stella di 20 centimetri è attribuito un punteggio di 78, a una mormora di pari misura 107 e così per tutte le specie. In più si pesca con una sola canna, particolare che spinge il pescatore a un’azione senza pause, da migliorare in allenamenti specifici. Mancava solo Cagliari. La selettiva del capoluogo si sarebbe dovuta svolgere sabato 27. Gli organizzatori del 4 Mori Surfcasting Sarroch erano pronti, pronti anche gli agonisti ma l’entrata in “zona rossa” del comune di Sarroch ha spinto la Fipsas a rinviare la competizione e quindi la prima manche del cagliaritano si svolgerà il prossimo 8 maggio, quasi sicuramente a Sassu. Aspettando di vedere come si comporteranno gli atleti “del sud” scopriamo, nei report di Fabrizio Frongia, Massimiliano Cabras, Mario Olianas e Antonio Bruno, come è andata nel resto dell’isola.
A Coluccia domina Cossu
Finalmente si riparte! Anche la provincia di Olbia Tempio ricomincia la propria attività agonistica con la prima delle quattro manche in programma. La gara, organizzata dal Maestrale Luogosanto, ha visto sfidarsi 80 atleti lungo l'arenile di Coluccia, sia individualmente che in rappresentanza degli otto club iscritti alla provincia. Si inizia alle ore 17 e si conclude alle ore 21. Sembra quasi che non ci si veda da una vita e in alcuni casi si parla già di “ruggine sportiva”. In ogni caso al fischio di tromba, come per magia, tutto scompare e la trance agonistica fa ripiombare i partecipanti nella realtà come se nulla si fosse mai fermato. Coluccia è famosa per il settore più occidentale, il cosiddetto “fondale”, come viene chiamata la buca profonda che caratterizza questo spot. Qui spesso si è vinto e quindi chi ci capita per sorteggio inizia subito una sfida aperta: gli strike di sparaglioni e pagelli bastardi si susseguono, mentre nel resto del campo gara bisognerà aspettare il tramonto per incominciare a consumare le esche. Al termine della sfida si pescheranno 578 prede. Record individuale di catture per Paolo Massardo (Cpsd La Maddalena), ben 24, proprio nel primo settore dove si conteranno 156 catture. Ma al portacolori della Maddalena questa bellissima perfomance varrà, sì, il primato nel proprio settore, ma non il primo assoluto conquistato da Matteo Cossu (Ondalunga Team Calangianus) che dal terzo settore, anche se con 2 pesci in meno, farà suoi i complimenti e gli applausi finali grazie ad un punteggio maggiore dato dai coefficienti riferiti alle dimensioni delle varie catture in base alla loro specie. Terzo Paolo Inzaina (Ondalunga) che dalla parte opposta del campo gara, nell'ultimo picchetto, con una prestazione maiuscola stravince il settore: 17 catture, pagelli, tracine e mormore. Oltre a loro tre, i complimenti vanno estesi a tutti i primi di settore che iniziano la stagione con il piede giusto. La ripartenza post blocco pandemico sorride, per quanto riguarda la classifica dei club, ai ragazzi di Calangianus, che oltre al primo assoluto individuale si portano a casa anche il trionfo come miglior squadra di giornata. Ad un solo punto di distacco, ci sono i campioni in carica del Blue Fish di Sassari, come sempre agguerriti. A completare il podio il Terranoa di Olbia con un +5 in classifica. Che dire di questa ripartenza? Certo, le gare di pesca sono famose anche per i chiassosi ritrovi pre e post gara, dove gli amanti di questo sport si incontrano e condividono le loro esperienze e tante risate oltre naturalmente alla premiazione finale, momento che segue l'attesa "ansiosa" delle classifiche. Tutto questo manca, è ovvio, ma per ora accontentiamoci, godiamoci la pesca e attendiamo tempi migliori, quando finalmente tutto ritornerà alla normalità.
Fabrizio Frongia
In 100 alla prima di Alghero
La lunga spiaggia di Alghero ha ospitato, il 20 marzo, la prima manche delle selettive sassaresi. La manifestazione è stata organizzata dal Ploaghe Fishing team. Negli ultimi anni, grazie agli sforzi del presidente della sezione di Sassari, Ferdinando Solinas, col mio umile contributo (come responsabile acque di superficie) e quello di tutto il settore surfcasting, il numero degli iscritti alle selettive è costantemente aumentato, da 60 di alcuni anni fa agli odierni 100. Un bel risultato che deve spingerci a fare sempre meglio nei prossimi anni. Tornando alla gara, i 100 picchetti hanno trovato spazio nei settori da San Giovanni sino a La Palafitta. Il regolamento prevedeva 30 punti di bonus per preda e un solo punto per i pesci fuori misura. La gara, come detto, ha visto una straordinaria partecipazione e gli organizzatori hanno dovuto preparare 10 settori, con due giudici per settore, uno del Ploaghe, accompagnato da un secondo di altre società. Per tutta la durata della gara ha soffiato un fastidioso Grecale, alle spalle dei pescatori; non la condizione migliore in queste spiagge. Personalmente ho subito capito che i pesci nuotavano lontano da riva, condizione che imponeva l’uso del lancio in ground. Ho quindi diminuito la frequenza dei lanci, favorendo distanza e precisione. A conclusione di questa prima manche il migliore è stato Giuseppe Diez (Diavoli Rossi) che mi ha preceduto; terzo il sempre presente Manuel Chessa (Larus Club). Il prossimo 8 maggio si svolgerà la seconda manche, organizzata dal Larus club di Sassari nelle rodate spiagge di Fiume Santo e Saline di Stintino. Tutto è ancora da scrivere. Questa gara, per noi del Ploaghe Fishing è stata una sorta di “prova d’orchestra”, visto che ha preceduto di poche settimane il recupero regionale e la new entry del nuovo campionato sardo. L’organizzazione complessa è stata affidata a noi, un onore ma anche una grande responsabilità.
Massimiliano Cabras
Monni si impone a Cardedu
E pensare che il giorno prima chi aveva provato il campo gara aveva avuto ottime sensazioni. Ma la mattina del 20 marzo a Cardedu e Museddu, spiagge scelte per la prima Selettiva, il Grecale ha iniziato a soffiare forte, rendendo difficilissima la condotta di pesca. La manifestazione è stata organizzata dal Gsdp Lanusei, con il contributo della sezione provinciale Fipsas. La gara ha avuto un orario particolare, dalle 16 alle 20, un po’ prima di quello canonico e questo non ha aiutato a ottenere carnieri più ricchi. Il mare mosso di Grecale ha costretto gli organizzatori a picchettare anche il campo di riserva per dare più spazio alle singole postazioni. In tutto hanno partecipato ben 86 pescatori, con molte società nuoresi ben rappresentate. È uscito poco pesce perché il mare non ha permesso a molti neanche di entrare in pesca. Questo ha portato, in alcuni settori, a non vedere neanche una cattura. Sono uscite belle occhiate, una triglia da 28 centimetri e qualche sarago intorno ai 18. Gara difficile, non da surf light. Tutti abbiamo dovuto adottare una strategia che permettesse di pescare a mare grosso, trasformandola in una gara d’attesa. Facciamo i complimenti a Simone Monni (Gsdp Lanusei) primo assoluto con solo due preziosissime catture. Bravi anche Luigi Piredda (Onda Blu Orani) e Pietro Tumminello (Apsd Ventu e Mare). Come accennato, qualcosa stava iniziando ad uscire a fine gara ma le restrizioni legate al coprifuoco hanno fatto sì che la manifestazione fosse anticipata di alcune ore, per permettere a tutti un tranquillo rientro a casa. In molti speriamo di rifarci alla prossima manche che si disputerà a Su Barone e sarà organizzata da noi ragazzi dello Shardana Surfcasting.
Mario Olianas
La crescita di Oristano
La pescosa spiaggia di Arborea ha ospitato, sabato 27 marzo, la nostra prima selettiva dell’anno. La manifestazione è stata organizzata dall’Anda Arborea. Hanno partecipato pescatori di tre società: Anda Arborea, Pescatori Serrenti e Amici del Surfcasting Sardegna. La gara si è svolta nel pieno rispetto del distanziamento, imposto dal periodo. Non c’è stato quindi nessun raduno prima della gara ma i partecipanti sono andati direttamente al picchetto, precedentemente sorteggiato, e hanno raggiunto la spiaggia. Tutte le informazioni sono state date grazie a un’App Fipsas dedicata. Siamo arrivati in spiaggia intorno alle 18. In tutto 20 pescatori, suddivisi in 2 settori. In ogni settore erano presenti due giudici di società diverse. Inizio gara alle 19 precise. Nella prima ora sono state pescate per lo più sparlotte e piccoli saraghi. Con il buio sono arrivate le oratelle e pochissime mormore. Per la verità abbiamo dovuto fare i conti con una serata di poco pesce, per lo più da cercare lontano da riva. La gara è finita alle 23. Noi di Anda abbiamo avuto un ottimo risultato con la conquista dei due settori. Infatti Marco Mele e Alessandro Caria comandano la classifica parziale, seguiti da Roberto Zedda dei Pescatori Serrenti. I giochi sono apertissimi, ma l’importante era ricominciare.
Antonio Bruno
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