A Pesca con Lorenzo
di Ivan Botticini
Lorenzo aveva paura dell’acqua. Era terrorizzato dal mare. Dalla nascita ha sempre preferito i solidi ai liquidi, il cibo alle bevande… Preferiva saltare e correre piuttosto che bagnarsi o tuffarsi tra le onde del mare. Già ai dieci mesi, quando precoce aveva cominciato a camminare da solo, preferiva razzolare tra sassi e rovi che nelle acque cristalline del mare di Villasimius, luogo prediletto dalla sua famiglia per i fine settimana e le vacanze estive. Ogni volta era come impaurito, bloccato davanti a qualcosa che gli pareva strano, instabile, come percepisse un pericolo che non c’era, ma che l’avvolgeva non appena si avvicinava al bagnasciuga. Lorenzo aveva già festeggiato il suo terzo compleanno senza aver ancora fatto un bagno al mare, tantomeno era mai salito in barca. Questo disagio stava cominciando a diventare un problema, per lui e per i genitori. Il padre, grande amante del mare, appassionato di pesca sportiva e specializzato nella traina dalla barca non riusciva a darsi pace, non comprendeva le ragioni di questo atteggiamento di rifiuto del suo piccolo maschietto e le provava tutte per convincerlo quantomeno ad accompagnarlo nelle sue frequenti uscite in barca. Niente e nulla, nemmeno la vista delle tante prede che il papà catturava e portava a casa riuscivano ad attirare la sua curiosità. Poco da fare, Lorenzo preferiva sempre il giardino e la campagna al mare e alle spiagge, non se ne poteva neppure parlare.
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