58° Salone di Genova
Pienone! L’edizione 58 del Salone è stata un successo. L’impressione è stata molto favorevole per l’afflusso registrato in esordio e mantenuto anche anche sul finale. Ma al di là delle luci, è il commento degli operatori che vale. Tutti sodisfatti. Tra i 175 mila visitatori una buona parte ha mostrato interesse oltre la normale curiosità. Sembra che il pubblico sia maturato, più consapevole che in passato. Sono aumentati gli stranieri, frutto di una campagna mirata. Sono aumentate le aziende che hanno esposto. E il bilancio, seppur legato ai contratti in chiusura, è già positivo. Noi l’abbiamo visto come un ritorno al passato, nonostante il nuovo, più ordinato e fruibile layout. Nonostante l’ormai cronica assenza dei cantieri che ci hanno fatto sognare. Nonostante la percezione che molti operatori preferiscano scoprire le carte in altri appuntamenti. Anche se così non è stato per Yamaha. Quella che veniva in anteprima presentata come la vera novità del Salone, ha smentito tutti. E infatti il fantastico V8 XTO da 5,6 litri e ben 425 hp era lì, ammirato da chiunque. Un motore tecnologicamente avanzato, primo ad introdurre l’iniezione diretta, con sistemi completamente integrati, che però, forse, almeno nel 2019, non verrà commercializzato in Italia. Per stare in tema e dare corpo a quanto scritto, un’altra novità fuoribordo, diesel da 300 hp, è il CXO300, di Cox Powertrain’s, presentato, appunto, a Fort Lauderdale. Genova, ancora sofferente per le disgrazie da sanare, ha vissuto in pieno questa 58a ventata di entusiasmo. Speriamo che alla prossima ci si possa concentrare sul mare, sulle barche, senza distrazioni e sofferenze che nessuno vorrebbe si ripetessero ancora.
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